Un approccio olistico alla cosmesi green che nasce dall’ortofficina di un’azienda situata sui colli bolognesi.
«Venga si accomodi, oggi il colore è arrivato fresco». Se è il vostro hairstylist di fiducia ci accoglie nel suo salone utilizzando queste parole, una cosa è certa, molto probabilmente si è convertito all’agricosmesi. Termine coniato e fondato dal brand italiano Oway, agricosmesi sta a indicare un circolo virtuoso di azioni concrete che migliorano il benessere dell’ambiente e della persona. Un approccio olistico alla cosmesi green che prende il via proprio dall’ortofficina dell’azienda situata sui colli bolognesi. Lì, vengono coltivati ingredienti biodinamici senza fertilizzanti e a chilometro zero, fatta eccezione per quelli non reperibili in loco, come le bacche di Goji o il burro di illipè che sono comunque di derivazione biologica ed equo solidali. Ma proprio perché è un circolo, l’agricosmetica non si limita agli ingredienti ma prosegue il suo approccio virtuoso anche con gli imballaggi plastic-free e l’utilizzo di energia rinnovabile per la produzione di ogni singolo prodotto.
Al momento in Italia i saloni agricosmetici sono ancora una nicchia. Ma chi abbraccia questa filosofia, oltre a scegliere aziende che consegnano ogni settimana trattamenti freschi ed eco-friendly, si riconosce perché vuole creare un percorso wellness della persona a tutto tondo: «Durante la consulenza privilegiamo il lavoro sugli stati d’animo della cliente che entra nel salone. Con la filosofia agricosmetica si va oltre il semplice styling o colore dei capelli, ma si punta prima di tutto a equilibrare l’energia interiore», spiega Matteo Cateni, titolare e creative director dei saloni Antica Tintoria. Un esempio è il rituale di benvenuto ’hydro – dhara che lavora sul settimo chakra e regala un relax mentale profondo: «Vengono utilizzate due ampolle: una contiene un mix di salvia e rosmarino, l’altra un idrolato diluito con un olio essenziale. L’olio essenziale lo sceglie sempre il cliente in base alle sue necessità. A questo trattamento abbiniamo un massaggio viso o alle mani», conclude Cateni.
Anche gli uomini possono beneficiare di questo nuovo contatto tricologico con la natura. Alcune barberie come Italian Style Factory di Seveso, vincitore quest’anno insieme all’Antica Tintoria dei Diamanti D’Oro di Uala, hanno rivoluzionato il loro approccio alla rasatura: «Nel percorso barba SPA i prodotti agricosmetici vengono abbinati ad un’accurata aromaterapia – spiega Giovanni Cibin, fondatore e Creative Director- in cui viene utilizzato il vapore ozono per aprire le cuticole e quindi permettere agli oli essenziali e trattamenti di penetrare meglio nel capello. Il trattamento termina con un massaggio che parte dalla testa e arriva fino alle braccia, fatto in collaborazione con un fisioterapista», conclude Cibin. Il rituale dura 50 minuti e chi l’ha provato dice che ha l’effetto di una passeggiata rigenerante. Dove? Nella natura, ovvio.